Una volta chiesi alle mie pro-zie se avessimo avuto un antenato musicista perché avevo la percezione di conoscere alcune regole musicali senza averle veramente studiate. Così, come nelle favole, aprirono una cassa di legno - che peraltro ancora posseggo - e tirarono fuori un manoscritto consumato dal tempo, altro non era che un "curriculum vitae" del 1800, con uno stile di racconto, però ci dava delle informazioni base circa un certo Pietro Delicati, probabilmente zio del trisavolo Giovanni.
Cercando su internet scopro che degli spartiti sono custoditi nel Conservatorio di Bologna, così decido di scrivere una email per sapere se fosse stato possibile visionare ed eventualmente, fotocopiare gli originali.
Dopo un po di tempo ricevo la risposta dalla Professoressa Annarosa Vannoni che si occupa della biblioteca e che si mette a disposizione per far visionare le opere. Così io e mia cugina Monia decidiamo di fare questa avventura a Bologna, partiamo ed andiamo a conoscere Annarosa. Lei ammette di essersi molto incuriosita dalla storia e, non solo trova gli spartiti e ce li mostra, ma fa ulteriori ricerce e comincia a trovare altro materiale del Nostro.
Ovviamente mi misi su internet alla ricerca di qualche notizia su questo antenato e , dopo un paio di anni di nulla, cominciarono ad affiorare alcune notizie. Sembra fosse un personaggio interessante, conoscitore di varie lingue, era stato a corte di Alessandro I a San Pietroburgo che lo volle al suo fianco al Congresso di Vienna come interprete. Si mosse da li a Roma dove si occupava di diffondere le opere di pittori russi presso l'aristocrazia del tempo.
Obviously I searched in internet every possible news about this ancestor and, after a couple of years of nothing, something started to be revealed. It seems he was an interesting person, he knew several languages, he was at court of Alexander the first in San Peterborough, he wanted him on his side on the Vienna Congress as translator. He moved then to Roma where his main occupation seems to be helping russian painters to be promoted amongst the aristocrats.
Annarosa mi fa un grande regalo e ci stiamo ancora lavorando sopra. Coinvolge sua figlia Maria Elena Ceccarelli, valente suonatrice di clavicembalo, che insieme ad altri due studenti- Ettore Marchi alla chitarra e Asumi Motoyama alla voce - registrano alcuni brani - che ovviamente presto pubblicheremo - Inutile descrivere l'emozione di ascoltare queste note che seppur semplici, ci restituiscono una fotografia in note di un tempo che poco conosciamo e delle origine di parte della mia famiglia paterna.
Spero presto di poter far ascoltare a tutti il suono di questo ritrovamento.
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