Con Dubois abbiamo fatto tutta la carriera insieme. Io che crescevo come produttore, lui come autore, performer, compositore. Tanti i lavori fatti insieme, tanta vita fuori dalla musica. Io ho mixato i suoi lavori su 4 piste, ne abbiamo fatti in analogico con il Fostex R8, con l’Adat con tutti i sistemi digitali che ho posseduto. Nelle sue canzoni c’è sempre quella nota, quel passaggio, quella suggestione che mi fa venire creatività. Così sono nati innumerevoli demo, un album, molti singoli.
L’album del 2017 “Sulla bocca di tutti “ è stato concepito in due parti. La prima parte con le stesure dei brani e la song nella quale abbiamo sostituito la batteria programmata con il sapiente drumming di Mauro Munzi registrato nel suo studio di Roma, io suono chitarre acustiche, bassi, tastiere, Antonio canta tutte le canzoni, suona armonica e kazoo, Carlo Pasceri l’ho voluto per Canzone dell’assenza, Orizzonti di cartone e Orco Gentile il quale solo di chitarra ha generato qualche polemica, forse per il fuori stile? In verità è non solo perfetto riguardo il testoma anche musicalmente. La seconda parte del disco l’abbiamo registrata sempre con Munzi all’Acme Studio stavolta con la pre-produzione di Daniele Trissati che ha suonato anche le chitarre, Mirko Sgambetterra che ha suonato il basso, Manuel Moscaritolo che ha suonato la batteria. Marco Severa suonerà il flauto su “Sulla bocca di tutti “ con una parte che considero geniale e Rosalba Fiorentini ha fatto i cori su Apri le tue mani.. Quindi un disco realizzato con due band e amalgamato insieme con tempi un po lunghi, colpa mia che non ero in grado di lavorare come si deve. Però uno spaccato di un periodo di cambiamento importante, un album maturo e secondo me con pezzi che avrebbero meritato veramente piu successo. “Franz è il mio nome” di Bennato è ancora un mio arrangiamento preferito dopo tutti questi anni, anzi sarebbe da riproporre con un nuovo mix !