Con Stefano abbiamo registrato un album “cambierà il tempo “ che è il punto di svolta della musicalità del progetto. Intanto è il disco di una band ( la banda del torchio ) dove Walter De tond alla batteria ed il compianto Roberto Tulli al basso creano una piattaforma ritmica precisa ed efficiente, le chitarre di Stefano Ciotola sono pressocché perfette per partitura, suono , ritmo, vestono continuamente le melodie e le atmosfere che Stefano vuole proporre. Paolo Pavan alle tastiere lascia la sua firma, leggera e determinante. Alex Valle con il suo Dobro e Steel aggiunge le pennellate del maestro…
Sessioni infinite di risate, energia e voglia di lasciare un segno, mai una incertezza, idee sempre chiare ed alternative sempre valide quasi a mettermi in imbarazzo quando si trattava di scegliere la migliore.
Da parte mia ho cambiato tutte le parole delle canzoni con allusioni di tutti i generi, alcune censurabili…
ho dovuto tentare alcune strade microfoniche per ottenere il suono che avevo in mente per la voce di Stefano, abbiamo giocato con gli ambienti naturali del mio studio del tempo per le batterie e le chitarre.
Il mix è stato naturale, quando produci una band acustica di questo livello devi solo non sbagliare le dinamiche, c’era talmente tanta informazione che non c’era bisogno di produrre il suono come faremmo adesso con la tecnologia odierna e con l’inevitabile cambio nel gusto e e nella percezione del rock.
Tecnicamente è stato registrato con poco, microfoni AKG, Shure e Neumann - Registratori ADAT 24 tracce. MIxer Alesis X2 , abbiamo utilizzato i suoi preamplificatori ed equalizzatori, compressori Alesis e DOD - Reverberi Yamaha e Lexicon PCM 60 - poche cose, forse meglio…
Questo disco meritava di più, una visibilità maggiore, un lancio. Avremmo avuto un “raccontatore di storie “ in piu, avrebbe contribuito alla crescita musical letteraria - cosa che peraltro fa visto che scrive libri - un tour nazionale ci avrebbe regalato esperienza e stimoli, la prospettiva di generare un fiume da scorrere.