Con Konrad abbiamo registrato e prodotto “In the woods”. Un opera molto interessante, piena di idee che fondevano strumenti andini e cultura beatlesiana, atmosfere sempre fantastiche. Konrad suona tutto, percussioni, chitarre, charango, cuatro, piano…cosa dimentico ? Canta e fa i cori. Spesso aprivo le tracce e lui registrava, penso abbia creato molte cose nella sua testa per poi cambiare tutto in studio, ho cercato di essere un fido scudiero ed un catalizzatore per le sue idee.
Un disco di livello internazionale per contenuti e qualità, world music allo stato puro per quello che io intendo.